La liturgia della Parola domenicale commentata
da padre Ermes Ronchi

DOMENICA 27 LUGLIO 2014

Tesoro: parola rara, da innamorati, da grandi avventure, da favole. 
Oggi, parola di Vangelo e nome di Dio. 
Un contadino e un mercante trovano tesori, 
uno per caso, uno per appassionata ricerca. 
L’incontro con Dio non sopporta statistiche.

L’uomo pieno di gioia va, vende tutti i suoi averi. 
La gioia è il primo tesoro che il tesoro regala. 
Dio stesso nel Vangelo ci assicura che la vita è e non può che essere 
una continua ricerca di felicità, 
perché ‘il problema della vita coincide con il problema della felicità’ 
(Nietzsche). 
Dio ci seduce ancora perché parla il linguaggio della gioia 
e viene con mani colme di doni.

Tesori d’azzurro,/ che ogni giorno, in volo ripetuto,/ porto alla mia terra! / Polvere dalla terra,/ che ogni giorno porto al cielo!.../ Che gioia questo volo quotidiano, / questo libero servizio,/ dalla terra ai cieli, / dai cieli alla terra! 
(J. R. Jiménez)

Noi avanziamo nella vita non a colpi di volontà, 
ma per scoperta di tesori (il cuore ti porta dove maturano tesori);
per innamoramenti e per la gioia che accendono. 
La vita non è etica ma estetica (von Balthasar) 
nel senso che avanza non per ingiunzioni ma per seduzione di tesori e di perle; 
si muove per una passione, e la passione sgorga da una bellezza, 
dalla bellezza di Cristo, 
dalla vita bella, 
buona e beata del Vangelo. 
Vive davvero solo colui che procede verso ciò che ama.
Il contadino e il mercante lasciano tutto, 
ma per avere tutto moltiplicato. 
Non perdono niente, lo investono. 
Così sono i cristiani, non più buoni o più intelligenti degli altri, 
ma più ricchi:
hanno un tesoro di speranza, 
di luce, 
di cielo, 
di cuore, 
di Dio.
Mi sento contadino fortunato, 
mercante ricco, 
non un vanto, 
ma una responsabilità. 

E dico grazie a Colui che mi ha fatto inciampare in un tesoro, 
in molti tesori, lungo molte strade, in molti dei miei giorni.
Tesoro e perla sono nomi di Dio. 
Con la loro carica di affetto e di gioia, la travolgente energia, 
il futuro che aprono, si rivolgono a me, 
un po’ contadino e un po’ mercante, 
e mi domandano: 
per te Dio è un tesoro o un dovere? 
Una perla o un obbligo? 

La Bella Notizia che conforta la vita non domanda sacrifici o rinunce, 
porta invece una dilatazione del respiro, 
una offerta di solarità a far rifiorire la rosa del mondo........

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